CRIMINAL PROCEEDINGS
FILED ON SEPT. 10, 1995, AT THE TRIBUNALE IN ROME, ITALY,
AGAINST
ROBERTO MIGNANI AND FABIO CARDONE, FIRST UNIVERSITY OF ROME, ITALY
FOR SCIENTIFIC PLAGIARISM, FRAUD, AND DECEPTION
FOLLOWING REPEATED REFUSAL FOR CORRECTIVE MEASURES
NOTE: No communication has been received by
the Plaintiff from the Criminal Court in Rome
following the filing of the Complaint below in September 1995, thus indicating
manipulations of the Italian court by academic and political power in Rome,
an occurrence in formal, criminal, intrnational proceedings,
which is now the subject of additional specific investigations.
AL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE PENALE DI ROMA
Piazzale Clodio, 00100 Roma
AL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA,
c/o CORTE REGIONALE DEI CONTI
Via Viamonti Antonio 25, 00100 Roma
AL MINISTRO DELLA UNIVERSITA' E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
(MURST), Piazzale Kennedy 20, 00144 Roma-Eur
AL RETTORE DELLA UNIVERSITA' GREGORIANA
Piazza della Pilotta 4, 00187-Roma
AL RETTORE DELLA III UNIVERSITA' DI ROMA
Via C. Segre 2, 00146 Roma
AL RETTORE DELLA I UNIVERSITA' DI ROMA "LA SAPIENZA"
Piazzale Aldo Moro, 00185 Roma
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE (CNR)
Piazzale Aldo Moro, 00185-Roma
AL DIRETTORE DELL'ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE (INFN)
Sezione di Roma I, Dipartimento di Fisica, I Universita' la Sapienza
Piazzale Aldo Moro, 00185 Roma
AL DIRETTORE RESPONSABILE DELLA RIVISTA "SYNTHESIS"
Di Rienzo Editore, Viale Manzoni 59, 00185 Roma
OGGETTO: Denuncia-querela per plagio scientifico e diffamazione perpetrati dal fisico italiano Prof. FABIO CARDONE della Universita' Gregoriana di Roma e dal fisico italiano Prof. ROBERTO MIGNANI della I e III Universita' di Roma contro il sottoscritto fisico italo-americano Prof. RUGGERO MARIA SANTILLI. Truffa aggravata di danaro pubblico perpetrata dagli stessi Professori Cardone e Mignani e danno erariale conseguenziale. Richiesta alle autorita' competenti di bloccare qualunque ulteriore erogazione di danaro pubblico e di recuperare quello illecitamente speso.
Sono il Prof. RUGGERO MARIA SANTILLI, nato a Capracotta, Provincia di Isernia, l'8 settembre 1935, laureato in fisica presso l'Universita' di Napoli, con la specializzazione in fisica teorica conseguita presso l'Universita' di Torino, emigrato negli Stati Uniti d'America nell'agosto 1967, divenuto cittadino degli Stati Uniti nel giugno 1985, con indirizzo negli Stati Uniti: P. O. Box 1577, Palm Harbor, FL 34682, U.S.A. fax 001-813-934 9275, che elegge come domicilio ai fini del presente procedimento quello dell'Avv. DE VIVO UGO, Via umbria, 86170 Isernia, tel. 0865�451425.
Il sottoscritto e' stato vittima di plagio e truffa scientifica aggravata da parte degli imputati Professori F. Cardone e Roberto Mignani come descritti in dettaglio nella qui seguente DOCUMENTAZIONE DI PLAGIO, TRUFFA E DISONESTA' SCIENTIFICA DEGLI IMPUTATI PROFESSORI FABIO CARDONE E ROBERTO MIGNANI, e relativa documenta-zione preliminare presentata negli acclusi Allegati.
TANTO PREMESSO, il sottoscritto Prof. Ruggero Maria Santilli formula al Signor Procuratore della Repubblica le seguenti richieste di istruttoria e di incriminazione:
1) Richiesta di sequestro di documenti ai fini di acquisire la piena prova documentale dei plagi scientifici e della conseguenziale diffamazione scientifica ai miai danni. Chiedo pertanto di disporre il sequestro di quanto segue:
a) Sequestro presso il Ministero della Ricerca Scientifica (MURST), Piazzale Kennedy 20, Roma, Ufficio di Gabinetto del Ministro del fascicolo inerente
all'accusa di plagio da me fatta contro i Professori Roberto Mignani e Fabio Cardone; il predetto fascicolo probabilmente contiene
l'interrogazione parlamentare n. 3-00691 (Allegato XXIV), la mia risposta indirizzata al Ministro Salvini datata 4 luglio 1995 (Allegato XXV), oltre che possibili accertamenti sul plagio in questione;
b) Il sequestro delle comunicazioni scientifiche scritte dagli imputati sin dal 1992 presso
l'Universita' Gregoriana, Piazza della Pilotta 4, Roma; presso il Dipartimento di Fisica Amaldi della III
Universita' di Roma,Via C. Segre 2; presso il Dipartimento di Fisica Marconi della I
Universita' di Roma, Piazzale Aldo Moro; presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche, Piazzale Aldo Moro, Roma; e presso
l'INFN Sezione I Universita' di Roma, Piazzale Aldo Moro, ivi incluso il sequestro delle comunicazioni portanti i titoli seguenti in cui
e' stato documentato il plagio e che quindi costituiscono corpo di reato (vedere anche allegati X, XI, XIV, XV, XVI per la loro identificazione):
> "A nonlocal approach to Bose-Einstein
correlation" (comunicazione ufficiale n. 894 dell'8 luglio 1992 del Dipartimento di Fisica e della Sezione INFN della I
Univerista' di Roma, Allegato XI),
> "On a nonlocal relativistic kinematics" (comunicazione non datata, prersumibilmente apparsa
nell'autunno 1992 e rilasciata come comunicazione ufficiale della Universita'
Gregoriana, del Dipartimento di Fisica e della Sezione INFN della I Universita' di Roma, Allegato XI);
> "Relativita' e nonlocalita' " (articolo pubblicato nel numero di settembre-dicembre 1993 della rivista
"Syntrhesis" dell'editore Di Rienzo, Viale Manzoni 59, Roma,, Allegato XIV);
> "Special relativity in a deformed Minkowski
space" (comunicazione non-datata, presumibilmente apparsa nell'autunno del 1994 e rilasciata come comunicazione ufficiale della
Universita' Gregoriana, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dei Dipartimenti di Fisica della III e I
Universita' di Roma e della Sezione INFN della I Universita' di Roma, Allegato XV); e
> "Description of fundamental Interactions by energy-dependent metric" (comunicazione non-datata, presumibilmente apparsa verso la fine del 1994 e rilasciata come comunicazione ufficiale della Universita' Gregoriana di Roma del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dei Dipartimenti di Fisica della III e I Universita' di Roma e della Sezione INFN della I Universita' di Roma);
Si richiede inoltre il sequestro presso le cinque Istituzioni su indicate degli incartamenti conncernenti gli accertamenti scientifico-amministrativi da parte dei direttori delle suddette Istituzioni sulla mia accusa di plagio formulata per iscritto sin dall'autunno 1992;
c) Sequestro delle domande che ritengo essere state presentate dagli imputati Professori R. Mignani e F. Cardone per ottenere fondi di ricerca sull'argomento oggetto del plagio scientifico (isotopie della relativita' ristretta con relative isotopie dello spazio di Minkowski e della simmetria di Lorentz) presso l'Universita' Gregoriana, Piazza della Pilotta 4, Roma; presso il Dipartimento di Fisica Amaldi della III Universita' di Roma,Via C. Segre 2; presso il Dipartimento di Fisica Marconi della I Universita' di Roma, Piazzale Aldo Moro; presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche, Piazzale Aldo Moro, Roma; e presso l'INFN Sezione I Universita' di Roma, Piazzale Aldo Moro, Roma.
Chiarisco in punto di diritto che chi fa falsamente apparire come propria una teoria scientifica ed utilizza tale falso assunto come fondamento per una richiesta di fondi per ricerca ottiene indebitamente fondi che la p.a. non erogherebbe qualora fosse consapevole del plagio. In altri termini, avvalersi del plagio per ottenere fondi costituisce ipotesi di truffa aggravata ai danni di ente pubblico ai sensi degli artt. 640-bis e 61 n. 7 del c.p.
Evidenza sufficiente di tale truffa aggravata e' data dal fatto che tutte le spese di battitura, duplicazione e stampa delle comunicazioni scientifiche oggetto di plagio sono state pagate mediante denaro pubblico, come e' d'uso nelle comunicazioni scientifiche in genere. La seconda evidenza e' che dette comunicazioni scientifiche plagiaristiche sono gia' registrate in molte biblioteche di centri di ricerca sparsi per il mondo, confermando cosi' l'esistemza della loro distribuzione al di la' di dubbi credibili. La sola evidenza addizionale che rimane da accertare e' l'ammontare di fondi pubblici ricevuti dagli imputati sin dal 1992 per la conduzione delle ricerche che sono risultate nel plagio scientifico. In altre parole, l'uso improprio gia' avvenuto di fondi pubblici e' al di la' di dubbi credibili. Solo il loro ammontare e' oggetto di indagine.
Naturalmente una indebita erogazione di pubblico denaro costituisce anche danno all'Erario pubblico la cui repressione interessa anche la Procura Regionale della Corte dei Conti a Roma.
d) Sequestro presso l'Editore Di Rienzo in Viale Manzoni 59, 00185 Roma, di tutto l'incartamento riguardante l'articolo scritto dall'imputato Prof. R. Mignani, intitolato "Relativita' e nonlocalita' " e pubblicato nella rivista "Synthesis" nel numero Settembre-Dicembre 1993. In aggiunta alla corrispondenza relativa tra l'editore e l'imputato, l'incartamento dovrebbe contenere anche la richiesta del mio avvocato americato per la pubblicazione di una correzione del plagio, oltre che eventuali lettere di accettazione della comunmicazione da parte degli editori della rivista.
e) Sequestro presso le residenze personali degli imputati, il Prof. Roberto Mignani residente a via Giacomo de Benmedetti, 59, 00144 Roma-EUR , ed il Prof. Fabio Cardone residente a Via Portonaccio 200, 00100 Roma ed a Via Pola 51�B, 67039 Sulmona (Aquila), delle comunicazioni scientifiche e di tutto l'incartamento relativo:
> "A nonlocal approach to Bose-Einstein correlation" (comunicazione ufficiale n. 894 dell'8 luglio 1992 del Dipartimento di Fisica e della Sezione INFN della I Univerista' di Roma, Allegato XI),
> "On a nonlocal relativistic kinematics" (comunicazione non datata, prersumibilmente apparsa nell'autunno 1992 e rilasciata come comunicazione ufficiale della Universita' Gregoriana, del Dipartimento di Fisica e della Sezione INFN della I Universita' di Roma, Allegato XI);
> "Special relativity in a deformed Minkowski space" (comunicazione non-datata, presumibilmente apparsa nell'autunno del 1994 e rilasciata come comunicazione ufficiale della Universita' Gregoriana, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dei Dipartimenti di Fisica della III e I Universita' di Roma e della Sezione INFN della I Universita' di Roma, Allegato XV); e
> "Description of fundamental Interactions by energy-dependent metric" (comunicazione non-datata, presumibilmente apparsa verso la fine del 1994 e rilasciata come comunicazione ufficiale della Universita' Gregoriana di Roma del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dei Dipartimenti di Fisica della III e I Universita' di Roma e della Sezione INFN della I Universita' di Roma); affinche' se ne impedisca la loro pubblicazione presso qualunque rivista o giornale scientifico, sia esso convenzionale o elettronico. La procedure d'urgenza di questo sequestro e' invocata a causa nella necessita' di una rapidita' d'azione.
2) Incriminazione, sempre che ne sussistano i presupposti, dei Professori Roberto Mignani e Fabio Cardone per i reati seguenti:
a) Reato p.a.p. dagli artt. 81 e 110 c.p. e 171 comma 1o lettere a) e c) e comma 2o legge 22 aprile 1941 n. 633 sul diritto d'autore per aver, in esecuzione della medesima risoluzione antigiuridica, riprodotto, diffuso e posto in circolazione una serie di pubblicazioni a stampa riproducente in maniera letterale, parola per parola, formula per formula e simbolo per simbolo le teorie sulle isotopie della relativita' speciale, dello spazio di Minkowski e della simmetria di Lorentz enunciate dal Prof. Ruggero Maria Santilli mediante pubblicazione in riviste scientifiche internazionali sin dal 1983 e di cui i suindicati Professori Roberto Mignani e Fabio Cardone avevano preso sicuramente preventiva conoscenza, come dimostrato dal fatto che essi stessi ne avevavo accusato conoscenza in pubblicazioni scientifiche scritte prima del 1992 ed erano stati i revisori delle bozze delle monografie scientifiche del Prof. Santilli intitolate "Isotopic Generalization of Galilei's and Einstein's Relativities", Volumi I e II pubblicate negli Stati Uniti d'America nel 1991, le quali contenevano appunto le su-indicate teorie scientifiche; plagio scientifico espresso dagli imputati nelle comumicazioni scientifiche intitolate:
> "A nonlocal approach to Bose-Einstein correlation" (comunicazione ufficiale n. 894 dell'8 luglio 1992 del Dipartimento di Fisica e della Sezione INFN della I Univerista' di Roma, Allegato XI),
> "On a nonlocal relativistic kinematics" (comunicazione non datata, prersumibilmente apparsa nell'autunno 1992 e rilasciata come comunicazione ufficiale della Universita' Gregoriana, del Dipartimento di Fisica e della Sezione INFN della I Universita' di Roma, Allegato XI);
> "Relativita' e nonlocalita' " (articolo pubblicato nel numero di november-dicembre 1993 della rivista "Synthesis" dell'editore Di Rienzo, Viale Manzoni 59, Roma,, Allegato XIV);
> "Special relativity in a deformed Minkowski space" (comunicazione non-datata, presumibilmente apparsa nell'autunno del 1994 e rilasciata come comunicazione ufficiale della Universita' Gregoriana, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dei Dipartimenti di Fisica della III e I Universita' di Roma e della Sezione INFN della I Universita' di Roma, Allegato XV); e
> "Description of fundamental Interactions by energy-dependent metric" (comunicazione non-datata, presumibilmente apparsa verso la fine del 1994 e rilasciata come comunicazione ufficiale della Universita' Gregoriana di Roma del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dei Dipartimenti di Fisica della III e I Universita' di Roma e della Sezione INFN della I Universita' di Roma);
diffuse come comunicazioni scientifiche ufficiali delle su-indicate Istituzioni; con l'aggravante della usurpazione della paternita' scientifica delle su-indicate teorie e della conseguente offesa alla reputazione del Prof. Ruggero Maria Santili che appariva cosi', di fronte alla comunita' scientifica, non piu' come autore delle teorie scientifiche, bensi' come propalatore di teorie altrui ed al limite come autore millantato delle stesse;
in Roma ed altrove, presumibilmente dal luglio del 1992 in poi.
b) Reato p.a.p. artt. 81, 110 e 595 c.p. perche' in concorso tra loro ed in esecuzione della stessa ideazione antigiuridica mediante le condotte indicate sub a) offendevano la reputazione del Professor Ruggero Maria Santilli diffondendo nella comunita' scientifica italiana ed internazionale comunicazioni scientifiche in cui si arrogavano la qualita' di veri autori delle stesse teorie scientifiche facendo in tal modo apparire il Prof. Santilli come un millantatore delle teorie su-indicate in tal modo danneggiandone gravemente il credito scientifico e prestigio nella comunita' italiana ed internazionale; con l'aggravante di aver commesso il fatto con utilizzazione di mezzi di pubblicita' quali le comunicazioni scientifiche suddette, nonche' col mezzo della stampa, giacche' gli imputati utilizzavano mezzi di riproduzione meccanica per le loro comunicazioni; con l'ulteriore aggravante della implicita attribuzione al Prof. Santilli del fatto determinato di appropriazione delle teorie scientifiche che gli imputati falsamente presentavano come proprie;
in Roma ed altrove presumibilmente dal luglio 1992 in poi.
c) Reato p.a.p. degli artt. 1210, 81 e 640-bis c.p. perche' in concorso tra loro ed in esecuzione del medesimo disegno antigiuridico falsamente attribuendo a se stessi la paternita' delle teorie scientifiche chiamate isotopie della relativita' ristretta, degli spazi Minkowskiani e delle simmetrie di Lorentz, che essi invece, ben sapendo appartenere al Prof. Ruggero Maria Santilli, presentando istanze o altrimenti sollecitando la erogazione di fondi per la ricerca scientifica almeno da parte dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e del Consiglio Nazionale delle Ricerche, procuravano a se stessi ingiusto profitto, nonche' della pubblicazione con pubblico denaro delle proprie comunicazioni scientifiche oggetto di plagio ed altri benefici accademici; vantaggi che non sarebbero stati conseguiti ove fosse stata palesata la vera paternita' delle teorie stesse da parte del Prof. Santilli e non di loro stessi; con danno ingiusto per l'Universita' Gregoriana, la III e I Universita' di Roma, per l'INFN, per il CNR, e per il Ministero della Ricerca,o almeno per taluni dei predetti Enti pubblici;
in Roma ed altrove presumibilmente dal luglio 1992 in poi.
3) Al Signor Procuratore Regionale presso la Corte dei Conti di Roma chiedo di voler iniziare procedimenti per responsabilita' contabile. Specifico che le erogazioni di pubblico danaro indebitamente percepite attraverso plagio scientifico di teorie e scoperte dello scrivente Prof. Ruggero Maria Santilli sono da considerarsi illecite. Infatti, se fosse stato rivelato che autore delle teorie scientifiche era il Prof. Santilli e non i Professori R. Mignani e F. Cardone, e' evidente che i fondi per ricerche scientifiche e gli altri vantaggi di tipo accademico non sarebbero stati concessi da parte delle Universita', da parte del CNR, da parte dell'INFN o perlomeno taluni di tali Enti.
4) Al Signor Ministro delle Ricerca Scientifica, ai Magnifici Rettori della Universita' Gregoriana, della III e della I Universita' di Roma, al Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche ed al Direttore dell'INFN presso il Dipartimento di Fisica della I Universita' di Roma, si chiede di attivarsi per il blocco immediato di qualunque ultreriore somma di denaro pubblico ed il recupero di tutti i fondi erogati sulla falsa prospettazione da parte dei Professori R. Mignani e F. Cardone di essere i veri autori delle isotopie della relativita' ristretta, dello spazio di Minkowski e della simmetria di Lorentz che in realta' erano state scoperte ed elaborate nei necessari dettagli dal Prof. Ruggero Maria Santilli sin dal 1983. E' da ribadire i fatti che quei finanziamenti non sarebbero stati concessi in relazione a plagi scientifici, tanto piu' che per principio generale di diritto il danaro pubblico non puo' essere erogato per favorire attivita' illecite ovvero conseguenti ad illeciti quali sono certamente i plagi scientifici. E' da soggiungere che sono pure da recuperare eventuali altri vantaggi di tipo accademico e non elargiti sulla base della usurpazione della paternita' di teorie scientifiche scoperte ed elaborate dal Prof. R. M. Santilli.
DOCUMENTAZIONE DEL PLAGIO, TRUFFA E DISONESTA' SCIENTIFICA
DEGLI IMLPUTATI PROFESSORI F. CARDONE E ROBERTO MIGNANI
PREMESSA SCIENTIFICA. Il sottoscritto e' l'autore di varie teorie scientifiche nel settore della matematica e fisica ed in particolare della cosiddette isotopie (chiamate anche sollevamenti o generalizzazioni isotopiche) della relativita' speciale di Einstein, dello spazio Minkowskiano e della simmetria di Lorentz, ed altri avanzamenti scientifici. La relativita' ristretta, con relativo spazio di Minkowski e la simmetria di Lorentz, e' esattamente valida per le condizioni fisiche identificate da Einstein, ossia per particelle - oppure corpi - che si possono effettivamente approssimare come puntiformi in moto nel vuoto sotto forze agenti a distanza (e.g., una satellite in orbita stabile nel vuoto attorno alla Terra, oppure un elettrone in orbita attorno ad un nucleo in una struttura atomica), mentre la mia relativita' isotopica si applica per particelle estese - o corpi estesi - in moto nell'interno di mezzi fisici sotto l'azione di forze a distanza oltre che forze resistive di contatto (e.g., lo stesso satellite ma in fase di rientro nell'atmosfera terrestre oppure lo stesso elettrone quando immerso nel centro di una stella). In queste ultime condizioni non si puo' dire che la relativita' di Einstein e' violata, ma semplicemente inapplicabile perche' Einstein non concepi' la sua teoria per le stesse. La mia relativita' ristretta isotopica e' stata invece costruita specificatamente per le ultime condizioni fisiche sotto la condizione di ammettere la relativita' speciale di Einstein come caso particolare non appena le particelle - oppure corpi - ritornano a muoversi nel vuoto. Mentre la relativita' speciale e' unica perche' il vuoto e' unico e tale e' la sua rappresentazione mediante lo spazio di Minkowski, la mia relativita' isotopica e' costituita da un numero infinito di realizzazioni diverse come condizione necessaria per la rappresentazione delle infinite possibilita' di mezzi fisici.
In termini tecnici, la unicita' della relativita' ristretta e' caratterizzata dalla unicita' della rappresentazione Minkowskiana dello spazio-tempo mediante una metrica unica costituita da una matrice diagonale m a quattro dimensioni con elementi diagonali (+1, +1, +1, -1). Al contrario, le infinite possibilita' di realizzazioni della mia relativita' ristretta isotopica sono rappresentate dal fatto che gli spazi iso-Minkowskian sono caratterizzati da tutte le infinite possibilita' di metriche generalizzate m� sotto la condizione di ammettere la metrica Minkowskiana m come caso particolare. Caratterizzai originariamente questa infinita' di possibili realizzazioni mediante la relazione m� = Tm dove T e' una matrice a quattro dimensioni completamente arbitraria ad eccezione della condizione di essere non-singolare e quindi invertibile. Una famiglia di casi particolari della mia relativita' ristretta isotopica e' caratterizzata da infinite realizzazioni diagonali della matrice T che puo' allora essere scritta come una matrice 4x4 con tutti gli elementi data da 0 eccetto gli elementi diagonali che io originariamente scrissi [b12, b22, b32, b42] oppure [n1-2, n2-2, n3-2, n4-2], dove le quantita' b = 1/n sono funzioni arbitrarie non-nulle delle caratteristiche fisiche del problema interno considerato, come coordinate, velocita' (e quindi energia), densita', ecc.
Per avere un'idea delle applicazioni della mia relativita' ristretta speciale si ricorda che l'assioma di base della relativita' di Einstein, la nota costanza universale della velocita' della luce, e' una astrazione filosofica perche' nella realta' la velocita' delle onde elettromagnetiche dipende dalle caratteristiche del mezzo in cui si propagano. Per esempio, le onde elettromagnetiche che si propagano nella nostra atmosfera hanno una velocita' dipendente dalla densita' dell'atmospfera per poi assumere valori diversi quando si propagano in altri mezzi trasparenti come vetro, acqua, ecc. Ne consegue che la relativita' ristetta di Einstein e' solo capace di descrivere la velocita' della luce nel vuoto co, mentre la mia relativita' ristretta isotopica puo' descrivere tutte le possibili velocita' delle onde elettromagnetiche in mezzi fisici che sono date dalla nota legge c = cob4 = co/n4, dove n4 e' l'indice di rifrazione con dipendenza appunto della densita' ed altre caratteristiche. Quando le onde elettromagnetiche ritornano a propagarsi nel vuoto, b = n = 1 ri-ottenendo cosi' la relativita' di Einstein identicamente. Al di la' di questa semplice applicazione, la mia relativita' ristretta isotopica ha applicazioni in fisica classica, fisica nucleare, fisica particellare, astrofisica, superconduttivita' ed altre discipline.
Una caratteristica unica della mia relativita' ristretta isotopica e delle relative isotopie dello spazio di Minkowski (che io chiamai originalmente spazi iso-Minkowskiani) e le isotopie della simmetria di Lorentz (che io chiamaisimmetries iso-Lorentziane) � caratteristica che le distinguono da qualunque altra generalizzazione - e' di essere basata su una unita' generalizzata dello spazio-tempo data da I� = T-1, mentre tutte le altre teorie, incluso la relativita' ristretta di Einstein, sono basate sulla unita' spazio-temporale I = matrice diagonale (+1, +1, +1, +1). Questa caratteristica permette l'identificazione di possibili plagi scientifici in maniera semplicemente incontrovertibile. Infatti, pubblicazioni basate solo sulla generalizzazione della metrica di Minkowski m� = Tm in cui l'unita' e' convenzionale, I = matrice diagonale (+1,+1,+1,+1), non possono assolutamente essere oggetto di plagio delle mia teorie perche' esse costituiscono teorie diverse sia sul piano matematico che fisico. Il sottoscritto non ha quindi nessuna rivendicazione scientifica di nessuna natura su queste ultime teorie. Al contrario, l'uso delle metriche deformate m� = TM congiuntamente con l'uso della unita' generalizzata I� = T-1, senza la citazione adeguata delle mie pubblicazioni in cui questa teoria fu originariamente scopartaper la prima volta (vedere lista qui di seguito) costituisce chiaro plagio, truffa e disonesta' scientifica quando perpetrata nella consapevolezza documentata di dette pubblicazioni originali. Le mie rivendicazioni sono quindi specificatamente ristrette a teorie scientifiche basate sulle generalizzazioni congiunte delle metriche m � m� = Tm e della unita' I � I� = T-1, che e' esattamente il caso considerato in questa Denuncia-Querela contro gli imputati Professori F. Cardone e R. Mignani. Il sottoscritto inoltre rivendica la paternita' elle isotopie di tutti gli altri spazi metrici e relative teorie, come gli spazi Euclidei o quelli Riemanniani.
La deformazione della metrica Minkowskiana m � m� = Tm mentre l'unita' e' congiuntamente deformata di una misura inversa, I � I� = T-1, implica l'addizionale caratteristica unica che tutti i possibili spazi iso-Minkowskiani sono isomorfi allo spazio Minkowskiano convenzionale, e la stessa cosa accade per le simmetrie di iso-Lorentz e quella convenzionale di Lorentz (per esempio, dato un bastone misurante 10 centimetri rispetto all'unita' 1 centimetro, se detto bastone viene allungato del doppio mentre l'unita' e' anche rappoppiata, la lunghezza reale rimane la stessa). Questa proprieta' matematica ha la conseguenza fisica fondamentale che gli assiomi di Einstein sono preservati al livello astratto da tutte le possibili isotopie, implicando cosi' una sola serie di leggi fisiche astratte con la realizzazione Einsteiniana per particelle puntiformi nel vuoto ed un numero infinito di realizzazioni piu' generali ti tipo nonlineare, nonlocale e noncanonico per particelle estese in mezzi fisici. Quando la metrica e' deformata, m �s m� = Tm, mantenendo l'unita' originale I = diagonale (+1,+1,+1,+1), il nuovo spazio-tempo non e' piu' in genere isomorfo a quello originario di Minkowski. Ne consegue allora che la teoria risultante e' fisicamente diversa da quella di Einstein. Il sottoscritto non ha alcuna rivendicazione di alcun tipo rispetto a queste ultime teorie, mentre rivendica la priorita' scientifica assoluta e documentata di tutte le teorie isotopiche, dove il termine "isotopico" e' precisamente quello del suo significato greco di preservare gli assiomi generali sebbene al livello astratto.
Rivendico inoltre le isotopie delle rimanenti relativita' di Galileo, per moti interni a velocita' basse, e della relativita' generale di Einstein, per lo studio dei problemi gravitazionali interni, che anche io scoprii per la prima volta e studiai in tutti i dettagli teorici in una varieta' di pubblicazioni attraverso i decenni, alcune delle quali sono identificate qui di sotto.
Da notare che io rivendico la paternita' solo delle teorie isotopiche ed, essendo un fisico teorico-matematico, non ho alcuna rivendicazione sulle applicazioni e verifiche sperimentali delle mie relativita' iso-Galileane ed iso-Einsteiniane speciale e generale.
Tenendo presente che la finalizione degli studi qui considerati richiedera' la partecipazione della comunita' scientifica in generale per un periodo di tempo prevedibilmente protratto, la mia relativita' ristretta isotopica e' stata oggi verificata da vari scienziati nella fisica classica, fisica nucleare, fisica particellare, astrofgisica, cosmologia, superconduttivita' ed altre discipline. In tutti questi case la teoria speciale o generale di Einstein non e' in grado di rappresentare i dati sperimentali interni perche' non concepita per essi, mentre le mie teorie isotopiche sono state in grado di rappresentare tutti i dati sperimentali noti al momento.
E' infine da notare che, a seguito degli studi condotti durante tutto questo secolo da centinaia di migliaia di fisici, le teorie Einsteiniane hanno esaurito tutta le loro capacita' di predire scoperte veramente nuove. Al contrario, le mie nuove relativita' isotopiche permettono previsioni fondamentalmente nuove ed ancora sostanzialmente inesplorate. L'esempio lampante e' dato dal fatto che l'assunzione delle teorie Einsteiniane implica l'assenza di nuove sorgenti di energie, l'impossibilita' del riciclaggio delle scorie nucleari con grandissima vita radioattiva in forme radioattive con vita molto piu' breve, ecc., mentre l'uso delle mie relativita' isotopiche permette la previsione di sorgenti energetiche fondamentalmente nuove a livello subnucleare, la posibilita' di riciclaggio delle scorie nucleari in forme a vita molto breve, ed altre applicazioni pratiche nuove che sono gia' state oggetto di domande di bretto in paesi sviluppati.
Ricordando che le grandi somme di danaro pubblico spesi oggi nelle ricerche fisico-matematiche in Italia ed all'estero sono sostanzialmente basate sulla relativita' ristretta di Einstein, le suddette considerazioni sono importanti per indicare che la mia generalizzazione isotopica della relativita' di Einstein ha grandi implicazioni finanziarie, oltre che accademiche e di altro tipo, perche' offre la possibilita' di avere fondi di ricerche praticamente illimitati in molti settori applicativi, oltre che nuovi brevetti e tecnologie. La mia relativita' ristretta isotopica e' quindi oggetto di notevoli appetiti scientifici, accademici e finanziari. Per raggiungere una maturita' per lo meno preliminare, qualunque analysis di questa denuncia-querela contro fisici delle universita' romane deve necessariamente tenere di conto di tali appetiti.
Siccome la documentazione acclusa stabiliche la complicita' dei dirigenti di universita' romane al di la' di dubbi credibili, il sottoscritto spera di aver dimostrato che indagini su questa denuncia-querela dovrebbero essere estese dalle autorita' competenti penali e civili al di la' del suo ambito. Ad esempio, e' noto che migliaia di miliardi di danaro pubblico sono stati spesi in ricerche fisiche nel passato in Italia e continuano ad essere spesi oggi sotto la condfizione politica di verificare le teorie di Einstein ma per condizioni fisiche in cui le teorie stesse sono note da decenni di non essere valide e quindi di dare risultati essenzialmente sballate � come le condizioni fisiche interne a livello classico, particellare e gravitazionale, risultando cosi' in uno sperpero di denaro pubblico di dimensioni veramente notevoli e certamente tali da richiedere tutta l'attenzione delle autorita' competenti penali e civili perche' perpetrato da accademici nella loro piena consapevolezza.
PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE NELLE ISOTOPIE DEL PROF. R.M.SANTILLI.
Il sottoscritto introdusse per la prima volta i metodi matematici isotopici nel 1978 quando, come fisico teorico, ebbe l'onore di essere membro del Dipartimento di Matematica della Universita' di Harvard a Cambridge nel Massachusetts con contratti col Governo degli Stati Uniti n. ER-78-S-02-47420.A000, AS02-78ERO4742, DE-AC02-80ER10651, DE-AC02-80ER10651-A001 e DE-AC02-80ER10651-A002.
Il sottoscritto pubblico' i risultati di questi studi fisico-matematici preliminari in vari articoli nella rivista ufficiale della Societa' Italiana di Fisica, Il Nuovo Cimento, nella rivista ufficiale della Societa' Americana di Fisica Physical Review D, ed altre riviste internazionali il cui elenco e' omesso per brevita'. Il sottoscritto pubblico' infine una presentazione generale di tali risultati matematico-fisici in due monografie stampate dalla prestigiosa casa editrice tedesca Springer-Verlag di Heidelberg nella loro serie piu' prestigiosa Text and Monographs in Physics, sotto il titolo di Fondamenti della Meccanica Teorica, Vol. I (pubblicato nel 1978) e Vol. II pubblicato nel l982 (referenze [1,2] alla fine del testo di questa denuncia-querela). Il Capitolo 6 del Volume II, pagina 199 porta il titolo Generalizzazione della Relativita' di Galileo e presenta infatti le isotopie della relativita' di Galileo per la sua estensione dal moto di particelle - o corpi - nel vuoto, al moto in mezzi fisici. Queste isotopie della relatuivita' di Galileo furono evidentemente studiate e presentate come la base nonrelativistica delle isotopie delle teorie di Einstein.
Dopo aver completato gli studi Galileani, il sottoscritto passo' allo studio delle isotopie della relativita' ristretta che pubblico' per la prima volta nelle Lettere al Nuovo Cimento del 1983 (referenza [3]). Questa pubblicazione presenta per la prima volta tutte le possibili isotopie infinite dello spazio Minkowskiano, della simmetria di Lorentz e della relativita' speciale. In particolare, questa prima pubblicazione identifica tutte le leggi fisiche isotopiche, incluso la velocita' massima iso-causale, la somma iso-relativistica delle velocita', la contrazione iso-temporale e la dilatazione iso-spaziale, con la sola eccezione delle isotopie della formula di Dopper per l'iso-spostamento delle frequenze verso il rosso quando le onde elettromagnetiche si propagano in mezzi fisici trasparenti come la nostra atmosfera.
Negli anni seguenti il sottoscritto pubblico' una numero considerevole di articoli nel settore su-identificato la cui lista e' anche omessa per brevita'. Nel l988 il sottoscritto pubblico' una memoria di circa 130 pagine (referenza [4]) contenente una presentazione generale della relativita' ristretta isotopica e delle strutture relative iso-Minkowskiane ed iso-Lorentziane. Quest'ultima memoria identifico' in dettaglio tutte le leggi fisiche isotopiche, incluso la legge iso-Doppler, oltre che a presentare una derivazione dettagliata degli spazi iso-Minkowskiani e delle simmetrie iso-Lorentziane.
Dopo detta memoria del 1988 il sottoscritto continuo' a pubblicare vari articoli addizionali sulla relativita' isotopica (la cui lista e' anche omessa per brevita', ma che e' contenuta nella bibliografia delle pubblicazioni qui elencate). Finalmente nel 1991 il sottoscritto rilascio' per la stampa due monografie su una presentazione generale delle isotopie delle relativita' di Galileo e di Einstein nelle loro versioni per sistemi classici-macroscopici sotto il titolo di Generalizzazione Isotopica delle Relativita' di Galilei ed Einstein, Vol.s I e II, 1991 (referenze [5.6]). Queste monografie contengono anche le isotopie della Relativita' Generale di Einstein identificata dal sottoscritto, incluso le isotopie degli spazi Riemanniani curvi. Queste monografie contengono anche una lista generale di tutte le pubbicazioni nel settore fino al 1991.
Dopo il 1991 il sottoscritto continuo' gli studi iniziati nel 1978 sulla versione quantistica delle stesse relativita' isotopiche pubblicando vari articoli in riviste tecniche, come ad esempio le referenze [7].Il sottoscritto pubblico' anche una presentazione generale della versione quantistica della relativita' ristretta isotopica in una memoria del 1992 (referenza [8]) che fu poi seguita da numerosi articoli addizionali in varie riviste.
Nel 1993-1994 il sottoscritto pubblico' infine due monografie sulla versione quantistica delle isotopie della relativita' convenzionali di Galileo e di Einstein con la prestigiosa Casa Editrice Naukova Dumka dell'Accademia delle Scienze dell'Ukraina sotto il titolo di Elementi della Meccanica Adronica, Volumi I (1993) e II (1994) (referenze [9,10]). Dette monografie contengono anche la lista di tutte le referenze nel settore conosciute all'autore al 1994.
Dopo la pubblicazione delle suddette monografie sulle isotopie quantistiche il sottoscritto ha continuato le ricerche nel settore pubblicando vari risultati e scoperte addizionali, incluso le generalizzazioni ulteriori delle teorie isotopiche per condizioni fisiche sempre piu' complesse chiamate dal sottoscritto di tipi genotopico ed iperstrutturale; vedasi per esempio, un articolo sula rivista ufficiale della Societa' di Fisica di Mosca in Russia che presenta la forma piu' recente della relativita' isotopica del sottoscritto, un articolo sulla rivista dei grandi laboratori Russi a Dubna su un aspetto della relativita' speciale isotopica (le isotopie della nozione di spin), tre articoli sulla rivista ufficiale della Societa' di Fisica Abdullah dell'India, tre articoli se una delle piu' importanti riviste tecniche dell'America del Sud, due articoli su un importante giornale tecnico della Cina, ed altri.
Congiuntamente con l'intensa attivita' di produzione scientifica indicata di sopra, il sottoscritto ha organizzato numerosi convegni scientifici per la discussione e diffusione delle sue isotopies e delle loro generalizzazioni. Tra questi si citano i cinque Workshops Internazionali sulle Formulazioni Lie-Ammissibili organizzate dal sottoscritto dal 1978 al 1982 quando era membro della Universita' di Harvard sotto contributo parziale del Governo degli Stati Uniti, la Prima Conferenza Internazionale sulle Formulazioni Lie-Ammissibili organizzata in collaborazione della Universita' di Orle~ans in Francia nel 1982, vari Workshops Internazionali sulla Meccanica Adronica iniziati nel 1982 anche con supporto finanziario parziale del Governo Statunitense (uno dei quali workshops fu condotto al Centro A. Volta nella Villa Olmo a Como con aiuti parziali della Universita' di Milano) ed altri. Questi congressi scientifici internazionali hanno implicato la pubblicazione di oltre venti volumi di atti la cui lista e' omessa per brevita'.
In aggiunta all'organizzazione di congressi scientifici, il sottoscritto e' stato invitato a partecipare a numerosi congressi scientifici internazionali, come la serie di Congressi Internazionali sulle Simmetrie di Dubna in Russia del 1993 e 1995, il Congressi Internazionale di Fisica fatto ad Oxford in Inghilterra nel 1993, il Congresso Internazionale sulla Gravitazione tenuto alla Universita' di Stanford, California nel 1994, il Congresso Internazionale sulla Superconduttivita' tenuto in Florida nel febbraio 1995, ed altri. In particolare il sottoscritto ha pubblicato articoli sulle isotopie, sulle loro applicazioni e sulle loro generalizzazioni negli atti di ciascuno di questi congressi.
In sommario, il sottoscritto Prof. Santilli ha pubblicato sulle isotopie sei monografie con case editrici prestigiose come la Springer-Verlag di Heidelberg in Germania oppure la Naukova Dumka dell'Accademia delle Scienze dell'Ukraina ed oltre cento articoli tecnici in riviste specializzate in numerosi paesi. A seguito di tale produzione scientifica originale, la paternita' del sottoscritto Prof. Santilli delle isotopie della relativita' ristretta, dello spazio di Minkowski e della simmetria di Lorentz e' stata riconosciuta ufficialmente in numerose pubblicazioni scientifiche indipendenti. Tra queste cita alcune monografie che portano il nome "Santilli" nel titolo la cui copertina e' riprodotta negli allegati (vedasi elenco degli allegati in seguito), come una monografia scritta da cinque scienziati dal titolo "Generalizzazione Lie-isotopica di Santilli dele Relativita' di Galileo e di Einstein", una monografia scritta da uno sciwnziato del Kazakstan dal titolo "Isotopie di Santilli della Algebre, Geometrie e Relativita' contemporanee", oppure una monografia scritta da due scienziati greci dal titolo "Fondamenti matematici della teoria di Lie-Santilli". Numerosi articoli sono anche stati pubblicati in varie riviste internazionali da vari scienziati con il chiaro riconoscimento della paternita' del Prof. Santilli delle teorie qui considerate. Tra questi ultimi cita solo un articolo dell'imputato Prof. R. Mignani scritto nel 1990 e riprodotto negli allegati, ma apparso nel 1992 nel quale si puo' vedere il chiaro riconoscimento da parte del Prof. Mignani della paternita' del Prof. Santilli della relativita' speciale isotopica sin dal sommario in cui si legge "Santilli's Lie-isotopic lifting of special relativity" (Sollevamento - inteso come generalizzazione - Lie-isotopico della relativita' speciale di Santilli), con numerose chiare conferme di paternita' da parte dell'imputato della patermita' del sottoscritto Prof. Santilli delle isotopie dello spazio Minkowskiano e della simmetria di Lortentz fatte nel testo dello stesso articolo, oltre che l'importante riconoscimento da parte dell'imputato della paterniota' del Prof. Santilli delle applicazioni delle isotopie ad interazioni nonlocali e ad una dipendenza arbitraria della metrica, paternita' successivamente non ammesse dall'imputato dall'imputrato stesso Prof. Mignani. Numerosi riconoscimenti scientifici di paternita' del Prof. Santilli delle teorie considerate da parte di altri scienziati sono omessi per brevita'.
Per brevita' il sottoscritto si limita ad includere i seguenti:
> Allegato I, contenente copie delle prime pagine delle monografie [1,2];
> Allegato II, riproducente per intero l'articolo [3] del 1983;
> Allegato III, riproducente sole le parti piu' salienti della memoria [4] del 1988;
> Allegato IV, riproducente le parti salienti delle due monografie [5,6] del 1991;
> Allegato V, riproducente le prime pagine di monografie portanti il nome "Santilli" nel titolo';
> Allegato VI, contenente commenti sulle scoperte matematico-fisiche del Prof. Santilli rilasciate ufficialmente dall'Accademia delle Scienze dell'Ukraina;
> Allegato VII, riproducente l'inclusione del Prof. Santilli in una lista dei massimi scienziati di tutti i tempi nella fisica matematica rilasciata dall'Accademia delle Scienze dell'Estonia (notare che il Prof. Santilli e' il solo italiano ad essere incluso nella lista); e
>Allegato VIII, riproducente la prima ed ultima pagina dell'articolo dell'imputato Prof. Mignani scritto nel 1990 con il chiaro riconoscimento della paternita' del Prof. Santilli delle isotopie della relativita' ristretta, dello spazio di Minkowski e della simmetria di Lorentz e della loro applicazione ad inrterazioni nonlocali con una dipendenza arbitraria della metrica.
PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE NELLE ISOTOPIE DEGLI IMPUTATI PROFESSORI R. MIGNANI E F. CARDONE. \
Come ammesso da una commissione indipendente di studio identificata in seguito, gli imputati Professori FABIO CARDONE e ROBERTO MIGNANI non hanno pubblicato in una rivista tecnica qualificata fino ad oggi nessun articolo sulla formulazione teorica della relativita' ristretta isotopica e sulle relative strutture iso-Minkowskiane ed iso-Lorentziane. I pochissimi articoli pubblicati dagli stessi in riviste tecniche sulle isotopie sono chiaramente e solamente stati sulle applicazioni e verifiche della relativita' isotopica del sottoscritto Prof. Santilli, come l'articolo in allegato VIII del Prof. Mignani dedicato chiaramente alla applicazione della relativita' isotopica del Prof. Santilli alle quasars. Altri articoli pubblicati sulle isotopie in riviste qualificate dagli imputati erano in settori completamente diversi da quelli oggetto di plagio, come per esempio nelle isotopie della cosidetta teoria di scattering da potenziale la cui ultima paternita' da parte degli imputati non e' qui nemmeno considerata perche' indiscutibile ed in ogno caso completamento al di fuori di questa denuncia-querela.
SOMMARIO DEL PLAGIO SCIENTIFICO PERPETRATO DAGLI IMPUTATI PROFESSORI R. MIGNANI ED F. CARDONE. Nell'autunno del 1991 il sottoscritto Prof. R. M. Santilli ricevette una visita al suo ufficio in Florida dell'imputato Prof. FABIO CARDONE il quale indico' che era stato inviato dal Prof. G. SALVINI del Dipartimento di Fisica della I Universita' di Rome con spese pagate dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare della I Universita' di Roma. Lo scopo dichiarato della visita era quello di applicare la relativita' ristretta isotopica del sottoscritto alla cosiddetta Correlazione di Bose-Einstein. Da tener presente che per sua stessa ammissione ed attivita', il Prof. Cardone non e' un fisico teorico, bensi un fisico fenomenologo la cui specialita' e' quella di applicare date teorie fisiche a noti valori sperimentali mediante plots in computers. Durante la sua permanenza in Florida, ed a seguito della richiesta del prof. Cardone, il sottoscritto raggiunse la formula di base per l'applicazione della relativita' isotopica alla Correlazione di Bose Einstein che il Prof. Cardone riporto' con se per farla vedere al Prof. Salvini ed altri dirigenti della I Universita' di Roma. Da indicare che Cardone si presento' anche come collaboratore del Prof. R. Mignani della stessa divisione dell'INFN e dello stesso Dipartimento di Fisica della I Universita' di Roma, benche' nessun contributo scientifico sia noto e documentato da parte del Prof. Mignani nella derivazione teorica della formula di base della correlazione isotopica.
Successivamente, in vista del successo della rappresentazione isotopica dei dati sperimentali sulla Correlazione di Bose-Einstein, il Prof. Cardone fu mandato sempre a detta del Prof. G. Salvini e dietro pagamento dell'INFN Sezione Roma I una seconda volta a visitarmi in Florioda nell'ultima settimana del 1991. Durante tale seconda visita il Prof. Cardone porto' con se la verifica sperimentale preliminare della relativita' speciale isotopica del sottoscritto Prof. Santilli mediante la Correlazione di Bose Einstein. Il sottoscritto allora completo' l'articolo teorico durante la visita del Prof. Cardone il quale lo riporto' con se' all'INFN ed al Dipartimento di Fisica della I Universita' di Roma per farlo vedere dal Prof. Salvini e dagli altri dirigenti. Da tener presente che a quell'epoca i rapporti tra il sottoscritto ed i Professori Cardone e Mignani erano di estrema cordialita' come provato dal fatto che il sottoscritto aveva eletto i suddetti membri dell'Istituto di Ricerche USA di cui era (ed e') Presidente, l'Institute for Basic Research, oltre che editori di due riviste scientifiche internazionali. In questo suo secondo viaggio il Prof. Cardone si presento' di nuovo come collaboratore del Prof. Mignani anche se, di nuovo, non porto' con se' alcun contributo scientifico di quest'ultimo. Alla sua partenza dalla Florida alla fine del 1991, il Prof. Cardone promise in presenza di testimoni che avrebbe spedito per fax in pochi giorni il plot finale della verifica sperimentale della relativita' isotopica di Santilli perche', da quanto detto dallo stesso Prof. Cardone, egli aveva gia' tutti i dati nel computer e doveva semplicemente fare il run finale.
I rapporti fra il sottoscritto ed i Professori Cardone e Mignani cambiarono in misura drastica ed imprevista dal momento del ritorno del Prof. Cardone alla I Universita' di Roma dal suo secondo viaggio in Florida ed, in particolare, dal momento della presentazione al Prof. G. Salvini ed agli altri dirigenti del Dipartimento di Fisica e dell'INFN della I Universita' di Roma della verifica sperimentale che il Prof. Cardone aveva fatto della relativita' isotopica del Prof. Santilli.
Infatti, con grande sorpresa del sottoscritto, tenendo in vista il fatto che questi li aveva eletti membri di un Istituto di Ricerche USA ed editori di riviste internazionali, i Professori Cardone e Mignani rifiutarono varie volte con scuse non-credibili di fare avere al sottoscritto la versione finale del plot sulla verifica sperimentale della relativita' isotopica mediante la correlazione di Bose-Einstein. Detto plot fu poi rilasciato vari mesi dopo dietro pressioni che il sottoscritto si riserva di documentare in fase di istruttoria. Successivamente, i Professori Cardone e Mignani mandarono per fax una "diffida" al sottoscritto contro l'uso di tale plot. A seguito di questo comportamento chiaramente antiscientifico il sottoscritto allora termino' i Professori Cardone e Mignani per iscritto sia nello loro affiliazione all'Istituto di Ricerche IRB che nelle loro posizioni di editori delle riviste tecniche USA mediante lettera datata 13 Marzo 1992 (Allegato IX).
Per capire la gravita' del comportamento degli imputati Professori Cardone e Mignani, bisogna sapere che il plot prima rifiutato per mesi al Prof. Santilli e poi "diffidato" dall'essere usato, costituisce la prima verifica sperimentale conosciuta della legacy di Enrico Fermi, fatta proprio alla I Universita' di Roma, secondo la quale le interazioni forti sono appunto di tipo nonlocali (ossia non sono riducibili a punti ma richiedono formulazioni su volumi).
Successivamente, nel luglio 1992, i Professori Cardone e Mignani scrissero a loro sola firma la comunicazione intitolata "A nonlocal approach to Bose-Einstein correlation" (Approccio nonlocale alla correlazione di Bose-Einstein) rilasciata come documento ufficiale n. 894 dell'INFN e del Dipartimento di Fisica della I Universita' di Roma (Allegato X). Detta comunicazione copiava ad litteram la mia applicazione della mia relativita' ristretta alla correlazione di Bose-Einstein ma non citava la sua sorgente, ossia l'articolo [5] del 1991 che era ben noto agli imputati perche' inviato sia a loro che ai loro associati alla I Universita' di Roma oltre che scritto e completato in Florida alla presenza dell'imputato Prof. Cardone sotto molteplici testimonianze. In sua vece, gli imputati elencarono nella referenza 11 di pagina 9 di detta comunicazione un fantomatico articolo a nome dei Professori Cardone, Mignani e Santilli che il sottoscritto non aveva mai autorizzato.
Il primo plagio documentato degli imputati Professori F. Cardone e R. Mignani, allora entrambi del Dipartimento di Fisica e dell'INSF, I Universita' di Roma, e' avvenuto precisamente nella comunicazione scientifica in Allegato X a pagina 8 (vedere pagina X-2) in cui gli imputati avevano copiato ad litteram, concetto per concetto, formula per formula e simbolo per simbolo la teoria nonlocale isotopica del sottoscritto nella pubblicazione [5] di un anno prima senza citare questa originazione, plagio che e' dimostrabile al di la' di qualunque dubbio credibile dalla completa identita' delle equazioni dell'Allegato X con quelle corrispondenti pubblicate del sottoscritto nella pubblicazione [5]. In particolare, la formula finale e fondamentale per la correlazione nonlocale isotopica, l'equazione (4.9) e relativa sostituzione (4.10) e' assolutamente identica alla corrispondente formula del Prof. Santilli nella pubblicazione [5] di un anno prima come tutti possono verificare in librerie scientifiche senza bisogno alcuno di conoscenza tecnica. In aggiunta, gli imputati scrivono a pagina X-3 "We have thus shown that, in our model, the correlation..." (abbiamo pertanto mostrato che, nel nostro modello, la correlazione...). Gli imputati si sono cosi' impossessati mediante una chiara frode scientifica della teoria sulla correlazione nonlocale isotopica del sottoscritto perche' non hanno citato la referenza [5] dell'anno precedente in cui la teoria era stata completamente sviluppata. La comunicazione dell'Allegato X conteniene anche varie altre disotrsioni scientifiche la cui identificazione e' qui omessa a causa del loro carattere tecnico.
Da notare che il plagio scientifico di detta comunicazione n. 894 in Allegato X fu battuta, copiata e spedita a molti laboratori e dipartimenti di fisica sparsi per il mondo a spese pubbliche mediante fondi concessi dall'INFN e dal Dipartimento di Fisica della I Universita' di Roma.
Dopo questo primo plagio documentato, e presumibilmente nell'autunno 1992 i Professori Cardone e Mignani rilasciarono una seconda comunicazione nell'autunno 1992 intitolata "On a nonlocal relativistic kinematics" (su una cinematica relativista nonlocale) ed anche rilasciata come atto ufficiale del Dipartimento di Fisica e dell'INFN della I-Universita' di Roma (benche' non datata) presentata in Allegato XI, la quale costituisce plagio scientifico documentato delle mie teorie isotopiche anche al di la' di dubbi credibili. Infatti, come stabilito da una semplice ispezione, questa seconda comunicazione copia nella sua integrita' incluso anche i simboli tutte le mie leggi fisiche isotopiche senza indicarne la paternita' nelle precedenti pubblicazioni principali [1,2,3,4,5,6,7]. Per esempio gli imputati derivano la velocita' causale massima isotopica nella equazione (11) dell'Allegato XI - la quale e' la prima a poter essere superiore a quella della luce nel vuoto - (prerservandone anche il nome dato dal sottoscritto) la quale e' assolutamente identica a quella derivata dal sottoscritto sin dal 1983 (vedasi per esempio l'equazione (9.5) dell'Allegato III). Il grave plagio scientifico continua poi con la legge di composizione isotopica delle velocita', l'equazione (22) la quale e' completamente identica a quella del sottoscritto, vedasi per esempio l'equazione (9.7) dell'Allegato III. Il grave plagio scientifico continua le leggi isotopiche nella destra della Tavole I e II le quali sono assolutamente identiche, persino nei simboli, con le leggi isotopiche della relativita' ristretta isotopica del sottoscritto, come ognuno puo' verificare paragonandole a quelle delle referenze degli Allegati II, III e IV. In sostanza, nell'Allegato XI gli imputati si sono appropriati con chiara frode scientifica della relativita' speciale isotopica del sottoscritto per il caso di interazioni nonlocali.
Questo plagio scientifico e' parrticolarmente grave in vista della documentazione secondo cui entrambi gli imputati erano pienamente a conoscenza di tutte le pubblicazioni precedenti del sottoscritto nell'argomento, come le pubblicazioni [1,2,3,4,5]. Infatti, l'imputato Prof. R. Mignani aveva lui stesso ammesso nel suo articolo scritto nel 1990 e riprodotto in Allegato VIII che la paternita' della relativita' ristretta isotopica per il caso nonlocale era del Prof. Santilli (vedasi pagina VIII-1) oltre che aver citato tutte le publicazioni precedenti del Prof. Santilli (vedasi pagina VIII-4), per cui non puo' assolutamente negare la loro esistenza.
La piena consapevolezza degli imputati e' inoltre stabilita dalla testimonianza della Signora PALEMA FLEMING residente della Florida (vedere Allegato XII) la quale documenta per iscritto che sia il Prof. Mignani che il Prof. Cardone erano stati revisori ufficiali delle bozze di stampa delle mie monografie [5,6] stampate nel 1991, oltre un anno prima del loro plagio nell'Allegato XI, monografie dalle quali essi avevavo copiato le leggi di base ad litteram preservandone anche i simboli matematici.
Da notare che anche il plagio dell'Allegato XI fu battuto, copiato e spedito a molti laboratori e dipartimenti di fisica sparsi per il mondo a spese pubbliche mediante fondi concessi dall'INSF e dal Dipartimento di Fisica della I Universita' di Roma.
Una volta messo a conoscenza da scienziati colleghi dei plagi scientifici degli Allegati X ed XI, il sottoscritto fece allora denunciare detti plagi dal suo avvocato americano mediante una lettera datata 9 Dicember 1992 ed indirizzata a: Prof. C. BACCI, Direttore dell'Istituto di Fisica della I Universita' di Roma, Prof. D. CIAPETTI, Direttore dell'INFN della I Universita' di Roma, ed al Prof. G. SALVINI dello stesso dipartimento. In particol;are la denuncia richiedeva l'immediato intervento dei qui nominati direttori per tutte le correzioni necessarie per rendere le comumnicazioni degli Allegati X ed XI conformi alle normative di etica scientifica internazionale, oltre che prendere tutti i provvedimenti per impedire che simili plagi possano verificarsi nel futuro.
In data 29 gennaio 1993 il Prof. C. Bacci rispose al mio avvocatoo con una lettera (vedere Allegato XIII) la quale essenzialmente afferma che il Dipartimento di Fisica e l'INFN della I Universita' di Roma si asteneva da qualunque azione al riguardo dei plagi degli Allegati X e XI e che qualunque richiesta doveva essere mandata direttamente ai Professori R. Mignani e F. Cardone. La lettera conclude con chiara diffamazione contro il sottoscritto ed i suoi associati con la frase del paragrafo 3) "Inoltre, il Giornale Adronico del Sig. Santilli non e' cosi' interessante da essere considerato per sottoscrizione dalla nostra biblioteca (e, come sospetto) dalla maggioranza delle librerie scientifiche del mondo).", diffamando cosi' anche tutti i membri del consiglio editoriale dello stesso giornale che include scienziati di altissimo prestigio. Da notare che il Prof. Bacci si riferisce all'imputato Mignani come "Prof." ed al sottoscritto come "Sig.", confermando cosi' il suo supporto per detto imputato, e quindi la sua complicita' al plagio. Rimane eviodentemente da identificare in sede giudiziale i nomi degli altri dirigenti dell'Istituto di Fiisca della e dell'INFN della I Universita' di Roma che sono anche personalmente responsabili per il plagio.
In vista di un tale sostegno da parte dei dirigenti della loro Universita', i Professori Mignani e Cardone continuarono imperterriti nel loro plagio rilasciando una serie di comunicazioni scientificche chiaramente plagiate dalle mie scoperte che sono oggi visibili in tutte le maggiori biblioteche scientifiche del mondo, come quelle dei laboratori Europei CERN a Ginevra, i laboratori tedeschi DESY ad Amburgo, i laboratori russi JINR a Dubna, i laboratori americani Fermilab a Chicago, e tanti altri. Il sottoscritto si riserva di identificare e documentare detti plagi addizionali nel corso dell'azione civile prevista a seguito di questa azione penale.
Un terzo caso di chiaro plagio scientifico e' dato dall'articolo del Prof. R. Mignani intitolato "Relativita' e nonlocalita'" pubblicato nel numero di settembre-dicembre 1993 della rivista italiana Synthesis (Allegato XIV). Come ognuno puo' verificare mediante una semplice ispezione della documentazione, il plagio e' costituito dal fatto che l'imputato Prof. Mignani presenta una "nuova relativita' " dichiarata essere di completa paternita' sua e del Prof. F. Cardone la quale: 1) e' intesa a rappresentare interazioni nonlocali, 2) e' basata sulle isotopie dello spazio di Minkowski e 3) ammette una velocita' causale massima che dipende dalle condizioni considerate senza nessuna citazione dei lavori scientifici del sottoscritto come le referenze [1,2,3,4,5,6,7]. La verita' scientifica al di la' di dubbi credibili e' che: 1') uno degli obiettivi fondamentali della relativita' isotopica e' proprio la rappresentazione di interazioni nonlocali come affermato e ripetuto nelle referenze del sottoscritto, 2') la relativita' isotopica del sottoscritto e' proprio basata sulle isotopie dello spazio di Minkowski e 3') una delle conseguenze principali della relativita' isotopica identificate sin dalla prima pubblicazione [3] e' una velocita' causale massima dipendente dalle condizioni considerate. Il plagio scientifico e' confermato anche al di la' di dubbi credibili dal fatto che il Prof. Mignani aveva gia' chiamato nel suo articolo in Allegato VIII la stessa relativita' come quella di "Santilli" ed era stato il revisore delle bozze delle due monografie [5,6] pubblicate nel 1991 le quali si occupavano esattamente della stessa relativita' generalizzata verificante le condizioni 1), 2) e 3). Il plagio del Prof. Mignani diventa una vera disonesta' scientifica quando si osserva a pagina 56 che, con riferimento alle isotopie dello spazio di Minkowski, egli cita, al posto della origine [3] del Prof. Santilli a lui molto nota una monografia di R. H. Bruck del 1958 in cui lo spazio di Minkowski non viene neanche nominato.
A seguito di questo terzo episodio di plagio scientifico ed in vista del pieno appoggio ricevuto dagli imputati dai dirigenti delle loro Universita' romane, i professori F. Cardone e R. Mignani continuarono negli anni seguenti a duplicare e spedire a tutte le principali biblioteche scientifiche del mondo articoli di plagio delle mie teorie, come il sottoscrtitto si riserva di documentare durante i procedimento civile del caso in considerazione dopo questa azione penale.
Per brevita' mi limito a citare le due ultime comunicazioni che costituiscono chiaro plagio delle teorie scientifiche del sottoscritto rilasciate dai Professori F. Cardone e R. Mignani presumibilmente verso la fine del l994 sotto i titoli di "Special relativity on deformed space-time" (Relativita' speciale su spazio-tempo deformato), presentato in Allegato XV e "Description of fundamental interactions by energy-dependent metrics" (Descrizione delle interazioni fondamentali mediante una metrica dipendente dall'energia), presentato in Allegati XVI, ufficialmente rilasciati dalla Universita' Gregoriana di Roma, e dai Dipartimenti di Fisica della III e I Universita' degli Studi di Roma , dal Gruppo Nazionale di Fisica Matematica (G.N.F.M.) del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare presso il Dipartimento di Fisica della I Universita' degli Studi di Roma.
Come ognuno puo' verificare mediante una semplice ispezione e senza bisogno di conoscenze tecniche, la comunicazione in Allegato XV rappresenta un serio plagio scientifico delle mie teorie isotopiche. Infatti, i Professori Cardone e Mignani si assumono la paternita' di tutte le mie teorie isotopiche, ossia si assumono la paternita' della mia relativita' speciale isotopica, dei miei spazi iso-Minkowskiani e delle mie simmetrie di iso-Lorentz, senza nessuna citazione scientificamente corretta delle mie pubblicazioni su tali scoperte. Il plagio inizia col titolo della sezone 3, p. 4, "Deformed Minkowski space-time" (spazio-tempo Minkowskiano deformato) mentre il contenuto tecnico e' esattamente quello degli spazi iso-Minkowskiani della ref. [3]. Il prof. Mignani aveva gia' chiamato detti spazi nella referenza dell'Allegato VIII come "isotopici" e "dovuti a Santilli". Il cambiamento del nome di tali spazi e' quindi apparentemente dovuto all'intenzione dei Professori Cardone e Mignani di impossessarsi della loro paternita'. Da notare che l'uso del termine "deformato" per gli spazi "isotopici" e' scientificamente scorretto perche' e' noto in tutto il mondo scientifico che negli spazi deformati la metrica cambia ma l'unita' rimane quella vecchia, mentre solo negli spazi isotopici del sottoscritto abbiamo la combinazione della deformazione della metrica Minkowskiana indicata precedentemente, m � m� = Tm, mentre l'unita' e' deformata della quantita' inversa I � I� = T-1. Il plagio della sezione 3 dell'Allegato XV continua con la derivazione senza alcuna citazione di paternita' della formula fondamentale della relativita' ristretta isotopica, l'equazione (3.12) di pagina 7, quella sulla velocita' causale massima, che e' assolutamente identica anche nei simboli usati a quella fondamentale della relativita;' ristretta isotopica, come ognuno puo' verificare ispezionando l'equazione (9.5), pagina 356 dell'Allegato III.
Il plagio scientifico dell'Allegato XV continua nella sezione 4, pagina 8, intitolata "Metric description of interactions" (descrizione metrica delle interazioni). Infatti i Professori Cardone e Mignani in detta sezione si assumono la completa paternita' della funzione della metrica iso-Minkowskiana dall'energia, Equazione (4.1) pagina 9, in piena consapevolezza, essendo essi stati revisori delle bozze, che il Professor Santilli stabilisce ripetutamente nelle monografie [5,6], che la dipendenza della metrica iso-Minkowskiana e' completamente arbitraria, mentre quella piu' usata per problemi interni e' la dipendenza dalla velocita'. Tutti i fisici a partire dal primo anno del corso di laurea in fisica, e quindi incluso i Professori Cardone e Migani, sanno che una dipendenza arbitraria dalla velocita' e' completamente equivalente ad una dipendenza arbitraria dall'energia perche' l'energia cinetica e' proporzionale al quadrato della velocita', stabilendo cosi' il plagio intenzionale degli imputati. Detto plagio, nella stessa sezione 4, pagina 9 al centro, raggiunge poi veri eccessi quando si legge al centro della pagina 9:
Il plagio scientifico dell'Allegato XV diventa ancora piu' serio nella sezione 5 intitolata "Relativity in a deformed space-time" (Relativita' in uno spazio-tempo deformato). Infatti, gli imputati Professori Cardone e Miganni scrivono a pagina 11
Questo plagio costituisce vera disonesta' scientifica da parte dei Professori Cardone e Mignani perche' entrambi conoscono molto bene, per ammissione nei loro articoli e corrispondenza precedenti al 1992 oltre che per la testimonianza dell'Allegato XII, la proprieta' di base delle trasformate di iso-Lorentz del Prof. Santilli che queste ultime sono "direttamente universali" [3,4,5,6] nel senso indicato prima. Le affermazioni contenute nella sezione 5 della comunicazione in Allegato XV equivale quindi alla affermazione, per esempio, che i Professori Cardone e Mignani hanno scoperto la nuova generalizzazione E = 2mc2/2 della legge Einsteiniana dell'equivalenza della massa con l'energia E = mc2, mentre in effetti la "nuova legge" 2mc2/2 e' completamente identica alla vera legge mc2.
Il plagio e la disonesta scientifica dei Professori Cardone e Mignani raggiungono estremi veramente incredibili nella sezione 6 dell'Allegato XV intitolata "Kinematics in a deformed space-time" ("Cinematica in uno spazio-tempo deformato). Infatti, dopo essersi appropriato in una maniera scientificamente fraudolenta nelle sezioni precedenti delle trasformate di iso-Lorentz del Prof. Santilli e della sua relativita' ristretta isotopica, i Professori Cardone e Mignani si impossessano in una maniera ancora piu' fraudolenta di tutte le leggi fisiche della relativita' speciale isotopica del sottoscritto. Le prime leggi fisiche della sezione 6, le equazioni (6.1) e (6,.2), sono un chiaro plagio. Infatti dette leggi fisiche, che riguardano la somma iso-relativistica delle velocita' negli spazi iso-Minkowskiani, sono assolutamente identiche persino nei simboli con le stesse leggi derivate per prima dal sottoscritto, per esempio l'equazione al centro della pagina 553 della pubblicazione [3], Allegato II. Dopo aver continuato la loro analisi scientificamente fraudolenta, i Professori Cardone e Mignani raccolgono nelle tavole I e II di pagine 15 e 16, rispettivamente, dell'Allegato XV tutte le leggi di base della relativita' ristretta isotopica del sottoscritto senza alcuna citazione della loro paternita', per il chiaro intento di assumersene la paternita' scientifica mediante plagio. Come chiunque puo' verificare senza busogno di conoscenze matematiche, LE LEGGI FONDAMENTALI DELLE SUDDETTE TAVOLE I E II SONO COMPLETAMENTE IDENTICHE ALLE LEGGI CORRISPONDENTI ORIGINARIAMENTE PUBBLICATE DAL PROF. SANTILLI ANNI PRIMA. Piu' precisamente, l'identita' della prima legge della tavola I, quelle sulle somme iso-relativistiche delle velocita', e' stata gia' stabilita in precedenza. La seconda legge della tavola I sulla dilatazione isotopica del tempo coincide identicamente con la legge (9.20), pagina 364 della pubblicazione [4] Allegato III del Prof. Santilli.La terza legge della tavola I, quella sulla contrazione iso-spaziale, coincide identicalente con la legge (9.21) della stessa pagina della stessa referenza riprodotta nello stesso Allegato III. Lo stesso vale per tutte le altre leggi plagiate dai Professori Mignani e Cardone mediante una fraudolenza scientifica veramente incredibile. Il plagio della tavola II di pagina 16 e' ancora piu' lampante perche' i Professori Cardone e Mignani semplicemente riscrivono le stesse leggi considerate prima ma con una diversa funzionalita' anche ammessa dalla universalita' della relativita' isotopica di Santilli facendo cosi' di nuovo la scoperta del "principio di equivalenza di Cardone e Mignani" E = 2mc2/2 che rimane identico a quello vero di Einstein E = mc2.
La disonesta scientifica raggiunge l'apice nelle referenze dell'Allegato XV. Infatti, nella referenza n. 1 di pagina 20, che e' veramente fondamentale per la comunicazione stessa, gli imputati Professori Cardone e Mignani restringono con chiara fraudolenza scientifica la citazione della pubblicazione [3] del sottoscritto sulle isotopie con l'affermazione che essa era solo "formale" e limitata alle isotopie dello spazion di Minkowski, mentre la pubblicazione [3] e' intesa principalmente per le isotopie della relativita' speciale come indicato sin dal suo titolo (vedasio Allegato II). Questa fraudolenza scientifica e' chiaramente intesa per acquisire la paternita' della nuova relativita' da parte degli imputati mediante plagio. Il completamento della referenza 1 dell'Allegato XV e' scientificamente disonesto fino all'inverosimile. Infatti gli imputati uniscono la vera pubblicazione [3] del sottoscritto sulle isotopie con un articolo dei fisici H. B. Nielsen e I. Picek che non contiene neanche l'ombra della nozione di isotopia. Ne consegue che, tutte le volte che la referenza 1 e' citata nella comunicazione dell'Allegato XV al riguardo delle isotopie, essa da' uguale credito sia al Prof. Santilli che hai Professori Picek e Nielsen che non hanno fatto nullla nel campo, rendendo quindi tutte le citazioni della referenza 1 scientificamente invalide.
Il plagio, la frode e la disonesta' di natura scientifica dei Professori Cardone e Mignani nell'ultima comunicazione qui considerata, l'Allegato XVI, e' talmente schiacciante da non richiedere commenti estesi. Infatti, la totalita' dell'articolo e' dedicata alle applicazioni della rerlativita' ristretta isotopica del Prof. Santilli, dei suoi spazi iso-Minkowskiani e delle sue simmetrie iso-Lorentz senza alcuna citazione dei lavori in cui tale scoperte furono fatte per la prima volta. Nemmeno una citazione marginale ! Infatti, il "nome Santilli" non e' nemmeno citato in nessuna parte dell'Allegato XVI, anche se la totalita' dell'articolo e' nel settore dei suoi studi isotopici.
A parte questa chiara disonesta' e frode scientifica, il danno maggiore dell'Allegato XVI e' dato da inconsistenze fisiche veramente grosse, come il fatto che gli studi implicano l'identificazione della velocita' causale massima nell'acqua con la velocita' della luce nello stesso mezzo, mentre e' noto che elettroni possono viaggiare nell'acqua a velocita' superiori a quelle della luce nello stesso mezzo (questo evento crea la luce bluastra che si puo' vedere nei reattori nucleari). Cosa ancora piu' grave, la presentazione degli imputati proibisce la rappresentazione della velocita' della luce in mezzi fisici secondo la formula stabilita c = co/n dove n e' il noto indice di rifrazione e co e' la velocita' della luce nel vuoto.Queste incosistenze fisiche ed altre simili dell'Allegato XVI fanno grave danno scientifico alle scoperte del sottoscritto perche' esse danno l'impressione che la relativita' isotopica e' sbagliata, mentre in verita' le inconsistenze precedenti non esistono quando la stessa relativita' e' trattata in maniera tecnicamente corretta ed onesta. Infatti, nelle pubblicazioni [4,5,6] uno puo' leggere che la velocita' causale massima nell'acqua rimane quella della luce nel vuoto nel qual caso gli elettrroni che originano la luce bluastra dei reattori continuano a viaggiare a velocita' inferiori a quella causale. Similmente, la versione corretta della relativita' isotopica del sottoscritto e' basata sulla legge della velocita' locale della luce c = co/n eliminando cosi' questa inconsistenza addizionale. Tutte le atre grosse inconsistenze fisiche nell'uso improprio della relativita' isotopica del sottoscritto nell'Allegato XVI sono ugualmente eliminate dal suo uso appropriato.
RIFIUTI EDITORIALLI DELLE COMUNICAZIONI SCIENTIFICHE DEGLI IMPUTATI PER PLAGIO.
Il Prof. R.M.Santilli e' riuscito a pubblicare in riviste tecniche con revisori oltre cento comunicazioni scientifiche indicate precedentemente e molte sono state accettate per la stampa dagli editori a seguito di lungo ed attento esame.
Al contrario, il motivo principale per cui, nonostante vari tentativi sin dal 1992, i Professori F. Cardone e R. Mignani non sono riusciti ad avere una sola comunicazione scientifica accettata per la pubblicazione da una rivista tecnica con revisori nelle isotopie considerate e' la natura plagiaria dei loro studi che e' nota a tutti i redattori di riveste scientifiche (spesso chiamati "editori") in tutto il mondo. Anzi, le motivazioni apportate dagli editori per la rifiuto delle comunicazioni scientifiche sono una prova indipendente ed inconfutabile del plagio, truffa e disonesta' scientifica degli imputati.
E' sufficiente al riguardo ispezionare la documentazione della rigezione per la pubblicazione delle comunicazioni negli Allegati XV e XVI da parte della rivista Chinese Journal of System Engineering and Electronics rilasciata dal suo Redattore Capo Prof. KEXI LIE in Cina e dal Redattore Associato Prof. H. E. WILHELM negli Stati Uniti.
La cronologia degli eventi e' la seguente. E' prassi universale negli atti editoriali scientifici mandare articoli ai massimi esperti nel settore. Siccome gliAllegati XV e XVI trattavano le isotopie, fu allora naturale per i Redattori Liu e Wilhelm mandare le comunicazioni stesse per rivista all'Institute for Basic Research in Florida, essendo esso noto come la massima autorita' indiscussa nel settore, cosa che fecero nel marzo del 1995. Un'ispezione di pochi minuti da parte dei miei associati rivelo' immediatamente il plagio, la frode e la disonesta' scientifica degli imputati perche': 1) nella referenza fondamentale 1 della prima comunicazione avevavo omesso di citare le pubblicazioni piu' importanti del sottoscritto a loro ben note, oltre che, cosa anche particolarmente grave, avevano associato come referenza di base delle isotopie un lavoro dei Professori Nielsen e Picek che non aveva connessione alcuna con le isotopie; 2) la seconda comunicazione non faceva referenza alcuna ai lavori precedenti del sottoscritto pur essendo essa interamente nel settore; e 3) nel contenuto delle comunicazioni stesse, essi si erano impradoniti con fraudolenza scientifica veramente incredibile delle principali leggi matematiche e fisiche pubblicate molti anni prima dal sottoscritto, copiandole ad litteram persino nei simboli.
Dopo essere stato informato di tale plagio, truffa e disonesta' scientifica verso la meta' di marzo 1995, il sottoscritto preparo' in collaborazione con i suoi associati una prima lettera indirizzata agli editori Liu e Wilhelm con copia ai Professori Cardone e Mignani in cui si chiedevano dovute correzioni.
Il Prof. Mignani rispose con una lettera datata 20-4-95 mediante carta da lettera intestata all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, e quindi come atto ufficiale dello stesso (Allergato XVII), rifiutando in maniera categorica qualunque cambiamento. Nella stessa lettera il Prof. Mignani indica chiaramente che lui ed il suo associato Prof. Cardone agivano a seguito di consenso da parte dei dirigenti della I Universita' di Roma di cui non rivelavano il nome per non farli "disturbare" da missive non desiderate. In particolare, invece di correggere la loro disonesta' scientifica chiara e documentata, essi risposero con gravi offese e diffamazione contro il sottoscritto ed i suoi associati trattati piu' avanti in questa denuncia-querela.
Il sottoscritto preparo' allora a sua firma il 1o maggio 1995 un documento intitolato "Docunmentation of plagiarism by R. Mignani and F. Cardone ..." (Documentazione di plagio da parte di R. Mignani ed F. Cardone...), Allegato XVIII, che fu mandato in copia a redattori Liu e Wilhelm ed ai Professori Cardone e Mignani.
In data 18 maggio 1995 su carta semplice i Professori Cardone e Mignani risposero agli Editori Liu e Wilhelm rifiutando di nuovo in misura categorica qualunque cambiamento alle comunicazioni (Allegati XIX). In tale lettera essi inoltre raggiungono il parossismo ultimo di disonesta' scientifica accusando il sottoscritto di aver plagiato il loro Allegato XVII del 1992 nelle sue monografie del 1994, in piena conoscenza che la loro comunicazione del 1992 era un plagio scientifico delle mie monografie a lavori precedenti al 1992, come documentato dal mio avvocato americano agli stessi imputati ed ai dirigenti della I Universita' di Roma nell'autunno 1992.
Il sottoscritto allora rispose preparando in data 22 maggio 1995 un secondo documento intitolato "Second Documentation on the plagiarism by R. Mignani and F. Cardone..." (Seconda documentazione del plagio da parte di R. Mignani ed F. Cardone...), Allegato XX, in cui presento' documentazione e testimonianze inconfutabili da parte di terze persone che gli imputati erano pienamente a conoscenza delle monografie e lavori del sottoscritto precedenti la loro comunicazione del 1992 di cui avevano copiato ad litteram le leggi fisiche e matematiche senza nessuna citazione delle stesse, con particolare riguardo proprio alla rappresentazione della nonlocalita' cla cui rappresentazione e' uno degli obiettivi principali delle isotopie come scritto nelle pubblicazioni sin dal 1978 [1,2].
Due commissioni di studio del caso furono allora organizzate, una in Cina ed una negli USA. Al termine dei loro lavori le due commissione conclusero indipendentemente che le comunicazioni degli Allegati XV e XVI costituivano grave plagio scientifico. Con una lettera datata il 29 maggio 1995 ed indirizzata al Prof. R. Mignani l'Editore Capo della rivista CJSE&E Prof. Liu rigetto' entrambi le comunicazioni degli Allegati XV e XVI per plagio scientifico (Allegato XXI. Con una lettera indirizzata al sottoscritto in data 7 giugno 1995 l'Editore Capo della stessa rivista Prof. Liu accetta invece due delle mie comunicazioni scientifiche, le referenze [15,16], Allegato XXII.
Il caso e' presentato in sommario in una lettera datata 6 giugno 1995 dell'Editore Associato Prof. Wiljelm all'Editore Capo Liu in cui chiunque puo' leggere le seguenti affermazioni (Allegato XXIII): 1) la disonesta' scientifica degli imputati accusata senza mezzi termini; 2) la completa mancanza di pubblicazioni scientifiche da parte degli imputati in riviste tecniche qualificate mentre il sottoscritto ha un grande numero di tali pubblicazioni oltre che sei monografie nel settore stampate da Case Editrici di estremo prestigio come la Springer-Verlag di Heidelberg in Germania oppure l'Accademia delle Scienze dell'Ukraina; e 3) L'autorita' massima per la paternita' scientifica, il cosiddetto "Indice delle citazioni" di Filadelfia negli USA attribuisce in misura incontrovertibile la sola parternita' delle isotopie al Prof. Santilli. Il Prof. Wilhelm infine conclude
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p; Come commenti finali si deve notare che, prima degli eventi qui riportati, il sottoscritto aveva solo incontrato brevemente il Prof. Wilhelm in un congresso scientifico internazionale in Europa qualche anno fa, non aveva mai sentito parlare del Prof. Liu prima dell'episodio qui riportato, ed a tutt'oggi egli non conosce nemmeno il nome dei membri della commissione cinese e di quella americana.
E' bene inoltre ricordare le norme di etica scientifica che sono universalmente accettate nel mondo accademico, secondo le quali qualunque comunicazione scientifica deve: a) Citare tutte le pubblicazioni primarie che precedono ogni comunicazione scientifica; b) Rivedere i risultati principali delle stesse, e c) Dopo, e solo dopo il compimento di a) e b) , presentare i propri risultati dimostrando la loro originalita' su una base comparativa coi risultati pre-esistenti. Se gli autori delle comunicazioni scientifiche non citano pubblicazioni precedenti in buona fede, essi sono tenuti a citarle ed a correggere le loro comunicazioni immediatamente dopo aver ricevuto notifica di queste ultime.
Il plagio, la frode e la disonesta' scientifica degli imputati sono dimostrati al di la' di qualunque ombra di dubbio credibile dall'ampia documenmtazione secondo la quale (si veda per esempio le lettere datate 20 aprile 1995 e 18 maggio 1995, Allegati XVII e XIX) gli imputati rifiutarono categoricamente e ripetutamente la citazione delle pubblicazioni precedenti del Prof. Santilli a seguito di richieste specifiche scritte dei Redattori-Editori.
Da notare infine che le modifiche richieste dagli editori erano assolutamente minime e consistevano nel: 1) Completare la referenza 1 dell'Allegato XV con tutte le pubblicazioni precedenti primari, citando le pubblicazioni [3,4,5,6,7] e rimuovendo dalla stessa la citazione dissonante del lavoro di Nielsen e Picek; 2) aggiungere il numero 1 come referenza a tuttre le leggi matematiche e fisiche primarie dell'Allegato XV, e c) ripetere la stessa referenza 1 nella seconda comunicazione in Allegato XVI e citarla in congiunzione di tutte le leggi matematiche e fisiche trattate.
MANCANZA DI CREDIBILITA' DEGLI ARGOMENTI SCIENTIFICI DEGLI IMPUTATI.
Il motivo appportato dagli imputati come giustificazione della mancata citazione delle pubblicazioni del Prof. Santilli sulle isotopie e' che loro hanno scoperto una nuova versione delle stesse teorie. Ammesso che tale affermazione fosse vera, la mancata citazione delle pubblicazioni primarie nel settore resta sempre un caso di immoralita' scientifica per il fatto evidente che il rifiuto della richiesta da parte di redattori di citare pubblicazioni direttamente connesse alle comunicazioni puo' solo essere fatto per uno schema fraudolento e certamente no per un vero processo scientifico.
La realta' e' che l'affermazione degli imputati che essi hanno coperto una versione nuova delle isotopie e' completamente falsa, come confermato indipendentemente dagli editori Professori Liu e Wilhelm. Infatti, le isotopie delle spazio di Minkowski scoperte per la prima volta dal Prof. Santilli e pubblicate nella rivista ufficiale della Societa' Italiana di Fisica, referenza [3], sono "direttamente universali", ossia, come indicato precedentemente, esse contengono tutte le infinite generalizzazioni possibili dello spazio Minkowskiano capaci di preservarne gli assiomi geometrici direttamente nelle coordinate dell'osservatore. L'affermazione degli imputati che essi hanno scoperto una nuova realizzazione delle isotopie Minkowskiane e' quindi completamente falsa. Ne consegue che e' ugualmente falsa l'affermazione degli imputati di aver scoperto una nuova versione delle trasformate isotopiche di Lorentz perche' esse sono note essere derivate dagli spazi iso-Minkowskiana e quindi godono della stessa universalita' diretta. Ugualmente falsa e' l'affermazione degli impiutati che essi hanno scoperto una nuova relativita' isotopica. Infatti, e' stato dimostrato nella letteratura scientifica (per esempio dal fisico A.K. Aringazin [nel 1989) che tutte le leggi generalizzate esistenti sono un caso particolare della universalita' delle leggi isotopiche del Prof. santilli.
Un'altra scusa addotta dagli imputati per la mancata citazione delle referenze primarie nel campo e' che la "loro" teoria non richiede il valore assoluto nella definizione della quantita iso-relativistica chiamata iso-gamma mentre le teorie del sottoscritto richiedono tale valore assoluto, risultando cosi' in diverse teorie. Chiara evidenza stabilisce che anche questa affermazione e' completamente falsa. Infatti, per cominciare, la definizione della quantita' iso-gamma data nelle pubblicazioni originali [3,4] e' completamente senza il valore assoluto ed e' data esplicitamente in una dimensione spaziale dalla espressione matematica �� = 1_[1 - v2b2_cob42]1_2dove co e' la velocita' della luce nel vuoto e le quantita' b, b4 sono funzione reali arbitrarie delle velocita' (e quindi dell'energia) ma non-nulle�. La realta' scientifica e' che gli imputati hanno plagiato in maniera identica in tutte le loro comunicazioni scientifiche (Allegati X, XI, XIV, XV e XVI l'espressione esplicita della quantita' di iso-gamma su riportata SENZA il valore assoluto come data nell'equazione (15), pagina 551 della pubblicazione [3] del 1983 (Allegato II) oppure nella pubblicazione [x4] del 1988 (Allegato III).
A riguardo dell'AGGIUNTA del valore assoluto nella forma �� = 1_ | 1 - v2b2_cob42 | 1_2 che il sottoscritto ha introdotto in pubblicazioni piu' recenti, come nelle monogreafie [5.6], si ricorda che detto valore assoluto e' usato solo quando la quantita' [ 1 - v2b2_cob42 ] 1_2 puo' assumere valori immaginari. Ricordiamo a tal riguardo che, nella relativita' speciale isotopica del Prof. Santilli la velocita' causale massima e' data da vmax = cob4_b. E' allora facile vedere che la quantita' vb_c0b4 puo' al massimo essere uguale ad uno e la quantita' 1 - v2b2_cob42 puo' al massimo essere uguale a zero e mai assumere valori negativo. La quantita' [ 1 - v2b2_cob42 ] 1_2 puo' allora assumere solo valori reali positivi e negativi oppure il valore limite nullo. Il significato pratico del valore assoluto nell'espressione | 1 - v2b2_cob42 | 1_2 e' allora ristretto alla mera eliminazione dei valori negativi, senza nessuna implicazione matematica, teorica o pratica di qualunque tipo rispetto alla versione senza il valore assoluto perche' nella pratica solo i valori positivi delle radici quadrate sono usate, ossia [ 1 - v2b2_cob42] 1_2 � | 1 - v2b2_cob42 | 1_2. L'argomento degli imputati che loro hanno scoperto una nuova relativita' isotopica perche' hanno inventato una teoria in cui non c'e' bisogno del valore assoluto e' quindi DOPPIAMENTE FALSO, prima di tutto perche' la teoria originaria senza il valore assoluto l'ha inventata il sottoscritto come ben noto agli imputati, e secondo perche' le due teorie senza e con il valore assoluto sono completamente identiche.
Nella realta', l'aggiunta del valore assoluto fu sugggerita al Prof. Santilli precisamente dall'imputato Prof. Mignani, sia durante la sua revisione delle bozze delle monografie [5,6] che durante le conferenze fatte dal Prof. Santilli all'Istituto matematico Castelnuovo della I Universita' di Roma nel 1991 alla presenza di vari testimoni. Il sottoscritto accetto' il suggerimento perche' veniva da un correttore di bozze e perche' completamente innocuo. Al contrario, l'imputato Mignani non era in buona fede quando suggeri' l'aggiunta del valore assoluto al sottoscritto. Infatti l'imptato aveva il chiaro scopo fraudolendo di sviare il Prof. Santilli su una strada sbagliata e poi suggerire la "sua"teoria senza il valore assoluto come quella giusta.
Questo schema di fraudolenza scientifica e' stato annullato dalla mancanza di conoscenza tecnica sufficiente dell'imputato Prof. Mignani il quale non e' stato in grado di capire che il sottoscritto ha accettato il suo suggerimento di aggiunghere il valore assoluto perche' completamente inutile ed innocuo.
PARAGONE DEL COMPORTAMENTO SCIENTIFICO DEL PROF. SANTILLI E DEGLI IMPUTATI. Un altro aspetto importante per una giusta prospettiva del caso e' il paragone tra il comportamento scientifico, da una parte, del Prof. Santilli come scienziato americano di origine ed etica molisana e, dall'altra parte, degli imputati.
Da premettere che il Prof. Mignani ha dato dei contributi nelle isotopie, sebbene non nei settori da lui pretesi (le isotopies della relativita' ristretta e relativi spazi iso-Minkowskiani e simmetrie iso-Lorentziane), ma bensi' in settori completamente diversi, come le isotopie della cosiddetta theoria dello scattering.
Chiara evidenza stabilisce quanto segue. Da una parte c'e' l'evidenza secondo cui il Prof. Mignani si e' macchiato di plagio, frode e disonesta' scientifica astenendosi dal citare e rifiutandosi di citare lavori precedenti del Prof. Santilli nelle isotopie anche dopo richieste ufficiali di editori di riviste scientifiche. Dall'altra parte, anche dopo essere stato vittima di tanti plagi scientifici e dopo che il suo avvocato ne aveva formalmente comunicato l'esistenza ai direttori della I Universita' di Roma, il sottoscritto non solo ha continuato sempre a citare tutte le publicazioni scientificamente valide degli imputati, ossia quelle stampate in riviste scientifiche qualificate, ma e' arrivato addirittura agli estremi di correttezza scientifica e di riconoscimenti scientifici a favore degli imputati mettendo il nome di uno di essi nei TITOLI di capitoli e sezioni delle sue monografie. Come documentazione si acclude in Allegato V copia della pagina 507 della monografia [10] in cui uno puo' leggere il nome "Mignani" nel TITOLO del capitolo 12, oppure copia delle prime pagini dell'Appendice 3.E e Sezionme 7.9 della stessa monografia in cui uno puo' anche vedere il nome "Mignani" nel titolo.
La differenza di comportamento scientifico, etico ed umano tra il Professor Santilli e gli Imputati e' quindi semplicemente abissale.
DIFFAMAZIONE.
Durante le loro azioni di plagio, frode e disonesta' scientifica attraverso gli anni, gli imputati hanno seriamente diffamato il sottoscritto non solo mediante il plagio per se', ma anche per le azioni perpetrate dagli imputati in suo sostegno.
Innanzitutto gli imputati hanno accusato il sottoscritto di gravi infamie immaginarie sia a voce che per iscritto, incluso la paranoia, l'aver scritto articoli falsi per autolodarsi, ecc.
Secondo, ancora scontenti del rifiuto scritto per plagio scientifico delle loro comunicazioni negli Allegati XV e XVI da parte di due commissioni scientifiche, una in Cina ed una negli USA, gli imputati promossero l'Interrogazione Parlamentare n. 3-00691 indirizzata al Signor Ministro della Universita' e della Ricerca Scientifica e Tecnolologica, il Professor G. SALVINI (Allegato XXIV), in cui, cosa veramente incredibile, si chiede a detto Ministro di esprimere parere favorevole per la publicazione delle comunicazioni scientifiche oggetto di plagio acclarato e nella forma plagiaria in cui erano state rigettate ! In tale interrogazione parlamentare si puo' leggere, tra le altre calunnie e diffamazioni che <... tale Ruggero Maria Santilli, cittadino americano, il quale, con evidente raggiro, riusciva ad indurre il menzionato dottor Liu ad asternersi dalla pubblicazione dei lavori che lo stesso Liu aveva richiesto al professor Mignani>, affermazione che costituisce vera e seria diffamazione. Una tale affermazione non e' peraltro credibile da persone in buona fede perche' l'indipendenza scientifica degi redattori di riviste tecniche qualificate e' nota al mondo intero per cui l'ipotesi che il sottoscritto riuscisse "con evidenti raggiri" a convincere due editori indipendenti a rigettare per iscritto a causa di plagio documentato gli articoli degli imputati non ha assolutamente alcuna credibilita'.
Laonde prevenire una possibile dichiarazione favorevole da parte dell'attuale ministro per la pubblicazione degli Allegati XV e XVI nonostante il loro carattere plagiariustico documentato, cosa peraltro plausibile in vista del chiaro supporto da parte dei dirigenti della I Universita' di Roma come documenmtato dalla lettera del Prof. C. Bacci del l993 (Allegato XIII), il sottoscritto fu allora costretto a scrivere una lettera al Ministro Salvini (Allegato (Allegato XXV) in cui si raccomanda l'astensione da un possibile giudizio favorevole.
Una volta registrata l'interrogazione parlamentare 3-00691 (Allegato XXIV), gli imputati l'hanno usata per continuare la diffamazione del sottoscritto rendendo cosi' mandatoria l'inizio di questa azione penale e la considerazione di azioni legali successive.
REFERENZE
CONCLUSIONI
Lo scrivente Prof. Ruggero Maria Santilli ha riportato notevoli danni di prestigio scientifico e di altro tipo, sia per mancato riconoscimento della vera paternita' delle scoperte che per altri motivi a causa del plagio scientifico perpetrato dagli imputati Professori Roberto Mignani e Fabio Cardone.
Il sottoscritto pertanto conferma e ribadisce le richieste per azioni penali e civili contro detti imputati come presentati nei paragrafi 1), 2), 3) e 4) di questa denuncia-querela, con la preghiera di attivare le procedure d'urgenza onde bloccare ed impedire ulteriori sperperi di danaro pubblico ed ulteriori plagi.
Qualora un Ente chiamato ad intervenire nella presente denuncia-querela veda la necessita' di costituire una commissione di studio tecnico del plagio, il sottoscritto richiede che: 1) tutti i nomi di detta possibile Commissione di studio debbono essere resi pubblici onde impedire azione antiscientifiche che sono generalmente permesse dall'anonimato; 2) della possibile Commissione di studio deve essere composta da veri esperti nel settore, ossia da scienziati che hanno pubblicato articoli tecnici nel settopre specifico del plagio come prova necessaria della loro qualificazione e competenza, risultando quindi nella conseguenza necessaria che detta Commissione sia di carattere internazionale; e 3) qualunque conclusione di una possibile Commissione di studio deve provare false le accuse di plagio raggiunte dalla Commissione cinese del Prof. Liu ed, indipendentemente, dalla Commissione americana del Prof. Wilhelm, come condizione necessaria per la sua credibilita'.
Il sottoscritto Prof. Ruggero Maria Santili si riserva inoltre:
Questa denuncia�querela composta da 32 (trentadue) pagine piu' XXV Allegati e' firmata dal sottoscritto nella sua qualita' di Cittadino degli Stati Uniti d'America sotto la protezione del Primo Amendamento della Costituzione Americana che garantisce la liberta' di espressione di opinioni personali, senza nessun riferimento, diretto o indiretto, alle varie vistituzioni accademiche in diversi paesi a cui egli e' affiliato.
In Fede il giorno ..... del mese di .................. dell'anno ..............
Traduzione della testimonianza della Fleming
Questo e' per certificare che:
I - Durante le vancanbze di natale del 1991 ho incontrato il fisico italiano F. Cardone mentre visitava lk'Institute for Basic Research nella Florida;
II - Il Sig. Cardone fece personalmente il revisore delle bozze di due volumi scritti dal R. M. Santilli ed intitolati "Generalizzazione Isotopica delle Relativita' di Galileo ed Einstein", Voklume I e II, che furopno allora pubblicati a seguito di tale revisione delle bozze poco prima della fine del 1991. Le copie delle bozze di tali due volumi con tutti i segni apportati personalmente dal Sig. Cardone sono ancora nell'archivio dell'Editore ;
III - Ho spedito personalmente copie addizionali delle bozze di tali due volumi al Sig. R. Mignani al suo indirizzo al Dipartimento Marconi alla Universita' di Roma, Italia . L'Editore ha ancora nel suo archivio la documentazione dei suggerimenti su questi due volumi chhe furono mandati dal Sig. Mignani anche nel 1991 prima della loro pubblicazione.
In Fede
Signora Pamela Fleming
[1] R. M. Santilli, Foundations of Theoretical Mechanics, Vol. I (1978), Springer-Verlag, Heidelberg, Germania
[2] R. M. Santilli, Foundations of Theoretical Mechanics, Vol. II (1982), Springer-Verlag, Heidelberg, Germania
[3] R. M. Santilli, Lettere al Nuovo Cimento volume 37, pagiina 545 e seguenti (1983)
[4] R. M. Santilli, isotopic Lifting pf Einstein's Special Relativity for Interior Dynamicxal Systems, Hadronic Journal Supple,ment Volume 4A, pagina 267 e seguenti (1988),
[5] R. M. Santilli, Isotopic Generalization of Galilei's and Einstein's Relativities, Volume I (1991), Hadronic Press, Florida;
[6] R. M. Santilli, Isotopic Generalization of Galilei's and Einstein's Relativities, Volume II (1991), Hadronic Press, Florida;
[7] R. M. Santilli, Lettere Nuovo Cimento volume 37, pagina 337 e seguenti (1983) e volume 38 pagina 509 e seguenti (1983), hadronic Journal volume 8 paginma 25 e seguenti e pagina 36 e seguenti (1984)
[8] R. M. Santilli, Nonlocal isotopic formulation of the Bose-Einstein correlation, Hadronic Journal Volume 15, pagina 1 e seguenti (gennaio 1992)
[9] R. M. Santilli, Elements of Hadronic Mechanics, Volume I (1993), Naukova Dumka, Accademia delle Scienze dell'Ucraina, Kiev ;
-[10] R. M. Santilli, Elements of Hadronic Mechanics, Volume II (1994), Naukova Dumka, Accademia delle Scienze dell'Ucraina, Kiev .
> il diritto ad ogni altra azione legale contro tutte le persone, Enti ed Istituzioni responsabili dei plagi scientifici a suo danno considerati in questa denuncia-querela per il dovuto risarcimento finanziario stimato essere dell'ordine di cinque miliardi di Lire italiane;
> il diritto di esporre denuncia-querela contro gli onorevoli BEVILACQUA, VEVANTE SCIOLETTI, PRESTI E BATTAFGLIA firmatari della interrogazione al Ministro n. 3-00691 (Allegato XXIV) dietro copmpletamento dell'iter parlamentare necessario;
> il diritto di iniziare nuove azioni legali penali e civili qualora gli imputati Professori Mignani e Cardone continuino nei loro plagi scientifici nonostante la presente denuncia-querela;
> il diritto di iniziare azioni legali internazionali perche' il plagio, truffa e disonesta' scientifica da parte degli imputati Professori F. Cardone e R. Mignani hanno implicato la soppressione fraudolenta pienamente consapevole di pubblicazioni ufficiali del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti d'America come identificate a pagina 11, causando evidente danno, offesa ed ingiuria agli Stati Uniti d'America, alle sue Istituzioni ed ai suoi Cittadini che vanno trattati in sede legale separata ed appropriata; ed
> il diritto di promuovere interrogazioni parlamentari e processi penali e civile contro il recente decadimento veramente impressionante della moralita' scientifica della fisica italiana, senza il cui contenimento, mediante azioni pubbliche penali e civili a livello italiano ed internazionale, nessun avanzamento della conoscenza scientifica umana di carattere veramente fondamentale e' possibile.
Ruggero Maria Santilli
Domicilio permanente:
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A CHI PUO INTERESSARE
Residente della Contea Pinellas
Florida, USA
Email: [email protected]
First updated July 18th, 1999. Revised July 30th, 2001